Xantelasmi
Gli xantelasmi sono papule di grasso che compaiono sulle palpebre in età matura in seguito ad un accumulo di colesterolo. Sono del tutto innocui, ma vederli può disturbare l’estetica dell’occhio. Per eliminarli c’é ora il tocco gentile del laser co2 pulsato.
Xantelasma deriva dal greco xantòs (giallo) e elàsma (piatto), un termine coniato un secolo fa dal dermtologo inglese William James Erasmus Wilson per indicare quelle papule, placche o noduli di colore giallo che compaiono sulla cute. La forma più comune di xantelasma é lo xantelasma palpebrarum che, come suggerisce il nome, interessa la zona delle palpebre.
A che cosa sono dovute queste lesioni giallognole così tanto frequenti?
Queste lesioni sono dovute ad una fuga del colesterolo dai vasi e conseguente suo accumulo nel derma superficiale della palpebra.
La terapia elettiva per gli xantelasmi é senza dubbio il laser ad anidride carbonica pulsato: é sufficiente un breve impulso a far evaporare definitivamente la papula senza lasciare cicatrici indesiderate. Lo strumento emette infatti ad intervalli regolari, calcolabili in millesimi di secondo, un sottile raggio di luce a diffusione circolare che agisce solo a livello del derma superficiale, senza compromettere quindi lo strato profondo della pelle.
Il trattamento con il laser co2 pulsato viene preceduto dall’applicazione di una crema anestetica.
Il laser é conformato in modo che il suo fascio di raggi paralleli venga diretto dal Medico nel punto stabilito, senza intaccare i tessuti circostanti. Questa caratteristica permette il non verificarsi di gonfiori o infiammazioni dovuti magari all’ipertermia (calore eccessivo). La fase di guarigione (riepitelizzazione) si svolge quindi spontaneamente ed in tempi ristretti: pochi giorni e dell’intervento non rimarrà alcuna traccia visibile.
L’asportazione degli xantelasmi per mezzo del laser non provoca sanguinamento, grazie all’effetto fotocoaugulante di questo vantaggiosissimo strumento che viene impiegato sempre più assiduamente negli interventi di dermochirurgia. Al termine della seduta, viene stesa sulla parte interessata una crema antibiotica ed antinfiammatoria; la cute avrà per qualche giorno un aspetto roseo e sensibile ma presto ritornerà ad avere il suo normale colorito, uniforme e senza inestetismi di superficie.
Con la metodica PLEXR il trattamento è completo, senza esiti cicatriziali o discromici (spesso la zona trattata è più chiara della cute circostante, effetto temporaneo e variabile da soggetto a soggetto) o recidive. Non provoca sanguinamento e non richiede anestesia.